Mike Leigh è un ottimo regista che da sempre si impegna a descrivere in maniera nitida la società britannica; dall'ancora quasi amatoriale e antithatcheriano High Hopes (1988) al duro e quasi francescano Vera Drake (2004).
Ieri ho avuto la fortuna di guardare il suo ultimo film; Happy-go-Lucky (2008). La pellicola è un gioiello, una caramella di gioia da vedere e da assaporare, in cui la protagonista Pauline, chiamata da tutti Poppy, è un'anima dolcissima e solare che cerca di vivere la vita con serenità e positivo senso delle cose e che passa le sue giornate in perfetta armonia tra la scuola, le lezioni di guida con il problematico istruttore Scott e le lezioni di flamenco. Happy-go-lucky è un film sulla positività che non pretende certo di cancellare o far dimenticare l'amaro che da sempre si annida nelle maglie dell'esistenza. La dose di fiele, infatti, viene fuori nelle parole lucide ma catastrofiche di Scott. Sono le invettive di chi sente su di sè tutta l'ipocrisia della società del consumo all'apparenza friendly e sfavillante; il tessuto stretto della rete di un melting pot non completamente riuscito.
A questo scenario si può reagire anche in altra maniera, come fa Poppy ad esempio, portando sempre con sè un sorriso e cogliendo ciò che di positivo offre la nostra condizione. Può sembrare un atteggiamento superficiale ed invece è un modo dolce per vivere indirizzando le aspettative su ciò che ci rende sereni; alcuni aspetti del nostro lavoro, un' uscita con gli amici o una serata passata al pub. La positività infatti è una strada di vita vecchia quanto l'uomo raramente percorsa perchè sembra frivola; Mike Leigh è bravissimo a far venire allo scoperto gli elementi lirici che la compongono. Piccoli sprazzi di gioia delle relazioni, ad esempio un incontro sull'autobus o un panorama visto dal balcone, che sono il leitmotiv del film e si vanno ad inserire in una messa in scena in cui dominano colori tenui e rilassanti; l'azzuro su tutti. Happy-go-Lucky è proprio un bel film da guardare davanti alla nostra bevanda preferita per riscoprire la serenità e la gioia; due aspetti spesso sottovalutati dello stare al mondo
martedì 3 febbraio 2009
Be happy - La felicità da vedere
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